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Particolare dalla copertina della prima edizione italiana di Dune (Editrice Nord, 1973). |
ALAM AL-MITHAL: (da 'Ālām al-Miṯāl) mistico mondo delle similitudini dove non esistono limitazioni fisiche .
AL-LAT: (da al-Lāt, nome di una divinità preislamica) sole primario dell'Umanità e di ogni pianeta.
AQL: (da 'Aql) prova della ragione.
ARRAKEEN: (forse da ar-Raqīn, schiavitù) prima colonia su Arrakis e capitale planetaria.
ARRAKIS: (da Ā'rāq, dune) il pianeta un tempo conosciuto come Dune.
AULIYA: (da Auliya, plurale di Walī, devoto) tra i Zensunni, donna devota a Dio.
AYAT: (da Ayat, segno, usato anche per i versetti del Corano) segni della vita.
BARAKA: (da Baraka, benedizione, potere spirituale) santone dotato di poteri magici.
BASHAR: (forse dal nome comune arabo) ufficiale Sardaukar.
BI-LA KAIFA: (in arabo letteralmente "senza come") espressione Fremen di chiusura.
BOURKA: (da Burqa) mantello isolante dei Fremen.
BURHAN: (da Burhān) prova della vita.
DAR AL-HIKMAN: (da Dār al-Hikma) scuola di interpretazioni o traduzioni religiose.
DJINN: (da Jinn) spiriti dell'aria.
EL-SAYAL: (forse da al-Sayāl, torrente) pioggia di sabbia in una tempesta di Coriolis su Arrakis.
ERG: (dal termine omonimo, derivazione di Ā'rāq, dune) deserto su Arrakis.
FIQH: (da Fiqh, la giurisprudenza islamica) conoscenza, regola religiosa; una delle leggendarie fonti della religione dei Zensunni.
FEDAYKIN: (da Fedāyin) commando Fremen votato alla morte pur di riparare un torto.
HAJJ: (da Hajj) pellegrinaggio.
HAJRA: (da Hijra, emigrazione, notoriamente quella di Maometto da La Mecca a Medina) viaggio nel deserto.
HAL YAWM: (plausibilmente da al-Yaūm, oggi, giorno) esclamazione Fremen di soddisfazione.
IBAD: (forse da Ibāḍiyya, terza branca tradizionale dell'islam primigenio) colorazione bluastra degli occhi data da un'alimentazione ricca di melange.
ICHWAN BEDWAIN: (da Ikhwan, fratellanza, e Badawī, beduino) fratellanza dei Fremen.
IJAZ: (forse dal nome della regione araba Hijaz) profezia.
ILM: (da 'Ilm) teologia; una delle leggendarie fonti della religione dei Zensunni.
ISTISLAH: (forse da Istislām, sottomissione) regola di comportamento in guerra.
JIHAD: (da Jihād) guerra religiosa.
KITAB AL-IBAR: (forse da Kitāb al-ibār, letteralmente "libro dei pozzi") manuale Fremen che unisce le regole per la sopravvivenza su Arrakis con quelle religiose.
KULL WAHAD: (da Kull wāhad, ognuno) esclamazione Fremen di sorpresa.
LISAN AL-GAIB: (probabilmente da Lisān al-ghayb, voce dell'invisibile) la Voce di un Altro Mondo delle leggende messianiche Fremen (vedi MAHDI).
MAHDI: (da Mahdī, figura escatologica islamica simile ad un messia) nelle leggende Fremen, Colui che ci condurrà in paradiso (vedi LISAN AL-GAIB).
MASHAD: (forse da Mashḥad, spettacolo) prova d'onore.
MAULA: (da Mawlā, padrone) schiavo.
MIHNA: (da Miḥna, prova) stagione delle prove.
MISH-MISH: (da Mishmish) albicocche.
MISR: (da Miṣr, Egitto) termine storico dei Fremen per designare se stessi.
MUAD'DIB: (da Dhi'b) topo del deserto di Arrakis e nome di battaglia scelto da Paul Atreides.
MUDIR: (da Mudīr, direttore) chi ha l'incarico di guidare.
MU ZEIN WALLAH: (forse dal turco Muezzin e da Wallāh, per Dio!) espressione di maledizione Fremen.
NAIB: (forse da Na'ib, vice) giuramento di un capo Fremen.
QANAT: (da Qanāt) canale d'acqua.
QUIZARA TAWFID: (forse da Tawfīq, guida divina) sacerdote Fremen.
RAMADHAN: (da Ramadhān) periodo di digiuno e preghiera di una religione antica, osservato dai Fremen.
RUH: (da Rūh, spirito) nelle credenze Fremen, parte dell'individuo che ha sempre radici nel mondo metafisico (vedi ALAM AL-MITHAL).
SAYYADINA: (in arabo "signori") accolito femminile nella gerarchia religiosa dei Fremen.
SHAI-HULUD: (forse da Shay', cosa, e ūlūd, nato) i giganteschi vermi delle sabbie di Arrakis.
SHAITAN: (da Shayṯān) diavolo.
SIRAT: (da ṣiraṯ) passaggio verso il paradiso descritto nella Bibbia Cattolica Orangista, testo sincretico che raccoglie le credenze delle religioni antiche.
SOOK: (da Sūq) nome dei mercati Fremen.
SUBAKH UL KUHAR: (da ṣabāḥ al-khair, buon giorno) espressione Fremen per chiedere come si sta (vedi SUBAKH UN NUR).
SUBAKH UN NUR: (da ṣabāḥ an-nūr, letteralmente "mattina di luce", risposta a "buon giorno") risposta formale all'espressione SUBAKH UL KUHAR.
TAHADDI: (da Taḥaddī) sfida.
TAHADDI AL-BURHAN: prova finale senza appello.
TAQWA: (dall'omonimo termine che vuol dire "timor di Dio") la richiesta divina a un mortale e la paura che questa provoca, ovvero il prezzo della libertà o qualcosa di grandissimo valore.
ULEMA: (dal Ulemā', dotti) iniziato alla teologia Zensunni.
UMMA: (da Ummah, comunità islamica) appartenente alla fratellanza dei profeti; utilizzato anche in modo spregiativo per indicare i fanatici religiosi.
USUL: (da Uṣūl, principi) base del pilastro, appellativo dato a Paul Atreides (vedi MAHDI).
WALI: (da Wāli, santo, patrono, persona vicina) giovane Fremen.
YA HYA CHOUHADA: (plausibilmente da Yā, vocativo, e da Shuhāda', martiri) Lunga vita ai combattenti, espressione Fremen.
YALI: (probabilmente dal turco Yalı, costruzione su lungomare) abitazione Fremen.
YA YA YAWM: (forse da Yā, vocativo, e Yaūm, giorno) canto Fremen.
ZENSUNNI: (forse da Sunni, sunnita in inglese, e/o da Senussi, confraternita islamica libica) nomadi antenati dei Fremen, seguaci di una setta scismatica che nel 1381 del Calendario Imperiale si distaccò dagli insegnamenti di Maometh (il cosiddetto Maometto Terzo).